IL MIO IMPEGNO PER I PROSSIMI CINQUE ANNI

2016 - 2021

La Circoscrizione 8, nata dalla fusione dei quartieri Lingotto, Nizza Millefonti, Borgo Po e San Salvario, sarà uno dei territori con il maggior numero di abitanti. Per governare al meglio le esigenze attuali e future dei residenti, abbiamo bisogno di persone competenti che dedichino il proprio tempo al bene collettivo.

In cinque anni di Vice Presidente e Coordinatore alla viabilità, Trasporti, e Lavori Pubblici della Circoscrizione IX, ho contribuito a cambiare volto ad un ex territorio periferico, oggi fiore all'occhiello della nuova Torino.

L'impegno continua anche nella futura Circoscrizione, contribuendo a realizzare piccoli e grandi interventi atti a migliorare la vita di tutti i giorni:

 

  • Nuovo arredo urbano sull’area Voli;

  • Ristrutturazione Giardini “Levi” di via Ventimiglia e giardini di via Daneo;

  • Nuovo distributore acqua SMAT in zona Nizza-Millefonti;

  • Ristrutturazione seconda banchina di piazza Bozzolo;

  • Ristrutturazione e riapertura al pubblico del Rifugio Antiaereo di via Giordano Bruno;

  • Nuovo Bocciodromo “Le Belle Rose” di via Guala;

  • Ristrutturazione bocciofile di via Biglieri e via Ventimiglia;

  • Potenziamento aree giochi nei giardini del territorio;

  • Nuove stazioni bike sharing fronte Centro Civico di corso Corsica e Stazione Ferroviaria Lingotto.

  • Manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e marciapiedi, così come già realizzato negli ultimi cinque anni.

  • Realizzazione di una ludoteca/centro gioco dedicata ai bambini e ragazzi  aperta in orario extrascolastico.

IL PROGRAMMA DI GOVERNO

1. Dentro la Riforma, la Nuova Circoscrizione

 

La coalizione di Centrosinistra (Partito Democratico, Moderati, Progetto Torino, Lista Civica Fassino) che si candida a Governare la nuova Circoscrizione 8, proponendo come candidato Presidente Davide Ricca, vuole inserire la propria proposta programmatica nel solco della Riforma del Decentramento approvata dal Consiglio Comunale di Torino, cercando di sfruttarne tutte le opportunità e provando a interpretarne i cambiamenti.

 

La Città di Torino nel percorso di riassetto del decentramento ha, infatti, significativamente modificato il ruolo e i compiti delle Circoscrizioni cogliendo la necessità di adeguare il modello di governance del territorio alle nuove realtà socio-economiche di Torino e alla nascita della Città Metropolitana di Torino, che ha sostituito la vecchia provincia. Un riassetto che ha cambiato significativamente la fisionomia, il numero, la delimitazione territoriale, il valore e i compiti delle realtà circoscrizionali torinesi.

 

Il cambiamento più importante per il nostro territorio è senza dubbio legato all’unificazione delle precedenti Circoscrizioni 8 e 9. Nel tempo siamo passati dai ventitré Quartieri storici (derivati dalla zonizzazione del 1976), alle dieci Circoscrizioni, fino alle attuali otto che debuttano con questa tornata elettorale e che scenderanno a cinque tra cinque anni. Tra queste la (nuova) Circoscrizione 8 (San Salvario – Cavoretto – Borgo Po – Nizza Millefonti – Lingotto – Filadelfia) rappresenta senza dubbio uno dei territori più vitali e importanti sia dal punto di vista demografico che da quello socio-economico.

 

Essa, oltre ad esprimere quantitativamente numeri significativi (circa 134 mila abitanti, oltre 23 Km² di estensione) include senza dubbio quella fetta del territorio di Torino nella quale avverranno (o stanno avvenendo) le trasformazioni principali, che ne modificheranno la fisionomia aprendo per i suoi residenti nuove opportunità di sviluppo, sia rispetto ai tempi che alla qualità della vita, sia rispetto alle occasioni di lavoro. Il centrosinistra che si candida a governare questo territorio vuole raccogliere questa sfida politica, che rappresenta il principale banco di prova per chi vuole coniugare sviluppo e opportunità con la necessarie esigenze di sostenibilità.

 

Insieme ai nuovi confini, le modifiche del regolamento del Decentramento approvate a fine 2015 dal Consiglio Comunale di Torino cercano di spingere verso la razionalizzazione dei costi complessivi e verso l’ottimizzazione delle competenze in ambito decentrato, salvaguardando per la Circoscrizione, in primo luogo, il ruolo di partecipazione per i cittadini.

 

La riforma ridefinisce in parte anche la figura del Presidente e della Giunta, che sarà composta da 4 membri (che presiederanno le 4 Commissioni di Lavoro permanenti) oltre al Presidente. La Giunta avrà rilevanza esterna (prima attribuita al Consiglio), questo consentirà un’interlocuzione più equilibrata con la Giunta e il Consiglio Comunale permettendo al Presidente e alla sua Giunta di esercitare un ruolo più propriamente politico di quanto avvenisse in precedenza.  Questa innovazione risulta fondamentale soprattutto in vista delle grandi trasformazioni che investiranno il nostro territorio e sulle quali, pur non avendo competenze specifiche, la Circoscrizione potrà incidere in termini di ricadute positive per i cittadini. A questo aspetto dedichiamo un apposito capitolo del nostro programma.

 

Sono state ridefinite anche le competenze che verranno distribuite nelle 4 commissioni presiedute dai componenti delle Giunta, ed è stato inserito lo strumento delle sottocommissioni territoriali che costituiranno una delle principali sfide cui non vogliamo sottrarci, soprattutto nell’obiettivo di definire l’identità di una nuova Circoscrizione vasta ed eterogenea.

 

 

2. Una nuova identità che si fonda su radici antiche

 

All’interno del perimetro della Città Metropolitana, che spingerà Torino a trovare nuove forme di collegamento con i Comuni confinanti, la collocazione della Circoscrizione 8 all’accesso Sud della Città le affida uno ruolo strategico, non solo dal punto di vista urbanistico, ma anche da quello turistico e dei serivizi, rendendola una naturale “porta” d’accesso alla collina e ai Comuni del “fuori porta”, territori recentemente insigniti, insieme al Parco del Po e della Collina Torinese, del riconoscimento “Mab Unesco” (riserva di biosfera).

 

Ecco perché risulta indispensabile trovare un orizzonte identitario dentro il quale definire obiettivi di sviluppo per il territorio e strumenti adeguati per la loro realizzazione. Riuscire a farlo rappresenterà il filo rosso prioritario della nostra azione politica. “La Circoscrizione dell’acqua, del ferro e della terra” - Una nuova circoscrizione con radici antiche e democratiche, così abbiamo voluto titolare il nostro programma proprio perché le forze della coalizione hanno voluto insieme individuare il comune denominatore di un territorio così vasto che rischia di trovarsi in difficoltà nel descrivere se stesso e immaginare un futuro comune. Partire dagli elementi che senza dubbio contraddistinguono la vita quotidiana del nostro territorio, l’acqua, il ferro e la terra ci è sembrato il modo migliore per iniziare a farlo.

 

  • L’Acqua. Una circoscrizione che lungo la propria traiettoria Nord-Sud, si muove sulle sponde del Fiume Po, così importante per la storia di Torino e del nostro Paese. Il Po per i torinesi non rappresenta solo il luogo in cui si riconoscono, ma è il sentimento di una città che lavora, che non si ferma, che, anche se lentamente, non molla mai. Riprendiamo la fortunata espressione di Piero Fassino, candidato a Sindaco dalla nostra coalizione “là dove c’è acqua c’è sviluppo, Torino è la città dell’acqua” per immaginare come ancora “attorno al Po” la Circoscrizione 8 possa trovare se stessa, definirsi, specchiarsi.

 

  • Il Ferro. Sempre la direttrice Nord-Sud vede correre, sopra e sotto terra, due assi di trasporto fondamentali per il futuro della Circoscrizione. Da una parte l’asse ferroviario che vede nella Stazione di Porta Nuova il suo naturale approdo e nella Stazione Lingotto il suo principale hub di sviluppo, dall’altra quello metropolitano che sul ferro delle rotaie sotterranee attraversa l’intero territorio della 8 e che di muoversi velocemente, facilmente e in sicurezza anche in una prospettiva extra-urbana.

 

  • La terra. Una Circoscrizione che ha nella terra della sua collina, stupenda agli occhi, ma delicata nel mantenimento del suo equilibrio, e in quella verde dei suoi parchi il senso di un radicamento profondo nella storia e nella tradizione della Città. Tradizione fatta di nuovi insediamenti, di capacità di accoglienza, di integrazione, di sostegno e valorizzazione di principi di convivenza democratica, ma anche di presidio del territorio, di attenzione al decoro urbano e al rispetto delle regole di convivenza. 

 

 

Con l’orgoglio delle cose fatte dal centrosinistra nel Governo delle due Circoscrizioni separate, 8 e 9, e con la certezza delle potenzialità di un territorio che è insieme Centro e Periferia, che vedrà atterrare tra le sue vie alcuni dei centri direzionali e di sviluppo  fondamentali per il futuro e la competitività di Torino, come il Palazzo della Regione, il Parco della Salute e i Nuovi insediamenti Universitari e di alta Formazione, solo per citarne alcuni, ci presentiamo agli elettori con una coalizione che vede nelle sue quattro forze, Partito Democratico, Moderati, Lista Civica per Fassino, Progetto Torino la migliore infrastruttura politica per governare una Circoscrizione nascente e sfidante come la 8.

 

3. Un programma “per tutti”. Le parole dei nostri impegni

 

Descriviamo il nostro programma di governo a partire da alcune parole chiave. E’ evidente che a monte di qualsiasi intervento o obiettivo vi è un impegno che rappresenta la precondizione per qualsiasi proposta di Governo: quello di saper ascoltare, interpretare e risolvere le istanze che arrivano dai cittadini tenendo conto delle enormi complessità della Circoscrizione 8.

 

Le parole chiave: «partecipazione», «sostenibilità», «sviluppo», «welfare», «cultura» e «sport» .

 

  • Partecipazione. La Circoscrizione deve continuare il processo di partecipazione aperto e inclusivo che avevano attuato le maggioranze di centrosinistra nelle due precedenti Circoscrizione promuovendo e sostenendo spazi di aggregazione e costruzione di comunità. Un patrimonio di socialità che va rafforzato e incentivato. Sarà necessario mappare la nuova Circoscrizione anche per consentire a tutti i cittadini di appropriarsi dell’intero sistema di opportunità di un territorio così vasto. Anche in questo modo si costruirà una nuova identità e si definiranno nuove forme di partecipazione.

 

Ci avvarremo di tutte le forme di consultazione diretta che il nuovo regolamento sul decentramento affida alle Circoscrizioni (assemblee e consultazioni) investendo moltissimo sulle nuove Commissioni Consiliari di Quartiere per consentire ai cittadini di sentirsi partecipi della progettazione del loro territorio.

 

Il nostro territorio ospita una serie di sedi universitarie che attraggono una notevole quantità di studenti; una realtà che, se adeguatamente gestita, può portare significativi vantaggi. In questa logica la Circoscrizione dovrà operare, in accordo con Università, Regione e Comune, per realizzare strutture di supporto allo studente: residenze universitarie (con riferimento all’originale destinazione d’uso delle Palazzine ex-MOI) e centri studio, oltre a adeguate strutture per il tempo libero. Una tale azione, promossa dalla Circoscrizione, si concretizzerà non solo attraverso interventi pubblici ma anche sollecitando convenienti investimenti da parte di soggetti privati (ricerca di sponsorizzazioni).

 

  • Sostenibilità. La Circoscrizione 8 ha il più grande polmone verde della città (tra il Parco del Valentino e la collina). Impegnarsi per la sostenibilità non significa solo ridurre l’inquinamento, ma anche costruire sviluppo, innovazione sociale e opportunità. Punteremo sulla valorizzazione dei parchi, come spazi di aggregazione per renderli luoghi più sicuri e vivibili tutto il giorno, tutto l’anno, potenziando, ad esempio, le aree giochi. Ugualmente investiremo sulla collina, valorizzando e rendendo maggiormente fruibili l’insieme degli itinerari collinari. Il ripristino dell'Ovovia di Italia 61, che chiederemo al Comune, che collegava il Valentino con il Parco Europa di Cavoretto, uno dei punti più belli e panoramici della collina torinese, potrebbe di certo rappresentare, anche simbolicamente (nonché proporre interesse dal punto di vista turistico), l'impegno concreto per “tenere assieme” il territorio.

 

Grande attenzione sarà data, viste anche le nuove competenze alle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e marciapiedi, così come già realizzato negli ultimi cinque anni con ingenti investimenti. Con particolare riguardo alla eliminazione delle barriere architettoniche.

 

La circoscrizione dovrà impegnarsi: a costruire un grande piano di pedonalizzazioni (una per borgo, sulla scia del progetto di rivalutazione di via Monferrato); a ridurre il traffico automobilistico (per rispondere sia all’emergenza parcheggi nell’area della vita notturna, sia al problema del traffico del Valentino); a valorizzare corso Marconi; a collegare le piste ciclabili intelligenti, aree 30 e a studiare un'eventuale ZTL per il “quadrilatero vecchio” di San Salvario; a promuovere un nuovo arredo urbano sull'area Voli; a ristrutturare i  Giardini "Levi" di via Ventimiglia e i giardini di via Daneo e tutti i giardini in cui si presenti la necessità; a istallare nuovi distributori acqua SMAT; a riaprire al pubblico il Rifugio Antiaereo di via Giordano Bruno; ad investire e ristrutturare dove vi è necessità il vasto sistema delle bocciofile; a proporre nuove stazioni di bike sharing in aree che ancora ne vedono l'assenza.

 

Nel tentativo di spingere verso un buono e pieno utilizzo dei mezzi pubblici ci impegneremo a chiedere al comune di estendere l’orario di percorrenza dei mezzi anche alle ore notturne collegando tutto il territorio da nord a sud. Il Po dovrà diventare un “fiume attivo” che rappresenti il mezzo di collegamento con Moncalieri e i suoi attracchi.

 

  • Sviluppo. I quartieri della Circoscrizione sono quartieri che devono vivere tutto il giorno, tutti i giorni. E’ necessario un piano di lavoro a favore di imprese, commercio e di chiunque voglia puntare su questo territorio. In particolare il rilancio delle aree maggiormente penalizzate dai lavori della Metropolitana e del Palazzo della Regione (fra Via Sommariva e Piazza Bengasi) e dallo stato di degrado delle palazzine dell’area ex-MOI (dintorni di Piazza Galimberti) sarà al centro della nostra azione di governo. L'associazionismo commerciale, in quelle aree, infatti versa da almeno 3 anni in una situazione abbastanza critica, poche sono le associazioni ancora "vive" e propositive.

 

Spazi di co-working, spazi laboratoriali, officine per giovani creativi e makers. Il centrosinistra vuole creare futuro a partire dal lavoro, partendo dalle peculiarità dei diversi quartieri, sostenendo le attività artigiane e commerciali; sostenendo il commercio di prossimità; puntando sulla promozione turistica del territorio, sia come generatore di cultura diffusa, sia come luogo di intrattenimento. La Circoscrizione crescerà se lo faranno tutti i quartieri, crescerà se verranno costruite opportunità concrete per tutti.

 

Si rilancerà l’esperienza positiva del Tavolo del Lavoro (già presenti nelle due circoscrizioni) attraverso un lavoro di raccordo e di rete con associazioni, parrocchie, agenzie del lavoro e formative presenti sul territorio.

 

  • Welfare e spazio pubblico. La creazione di comunità passa dalla riappropriazione dello spazio pubblico e dall’assistenza alla persona. L’amministrazione istituzionalizzerà incontri periodici per meglio indirizzare la scelta politica sul welfare. Ad esempio proverà a mettere a sistema tutte le esperienze virtuose presenti sul territorio che raccolgono bisogni e urgenze a supporto dell’amministrazione pubblica.

 

Proveremo a fare in modo che ogni borgo garantisca un dialogo fruttuoso tra cittadinanza, associazioni e amministrazione partendo dall’applicazione del regolamento per la gestione condivisa tra amministrazione e cittadinanza dei beni comuni urbani.

 

Particolare attenzione verranno riservate alla terza età ribaltando il concetto dell’anziano da assistere ad anziano come risorsa sociale e culturale e alle fasce più giovani. In particolare verrà rafforzato il rapporto con le Istituzioni Formative ed Educative presenti sul territorio.

 

  • Cultura. Continueremo a sostenere i poli aggregativi presenti sul territorio sostenendo il concetto di cultura diffusa connaturato al ruolo della Circoscrizione. Anche in questo modo potremmo rendere ogni borgo della circoscrizione vivo nelle sue peculiarità e nei suoi poli aggregativi.

 

Una ricchezza di luoghi e di opportunità, quasi tutti coinvolti in quella esperienza di successo che è il Salone Off che accompagna la settimana del Salone Internazionale del Libro, che vanno aiutati a crescere e a produrre. L’amministrazione del territorio deve mettere nelle condizioni le associazioni e le imprese culturali di poter produrre tutto l’anno eventi ed iniziative per promuovere cultura, innovazione sociale e partecipazione, privilegiando quei progetti che sono capaci di mettere insieme più soggetti e che vengono costruiti in maniera collettiva

 

Continueremo a sostenere le scuole pubbliche dialogando con ognuna e con tutte attraverso la Consulta delle Scuole di ogni ordine e grado e la condivisione dei loro progetti, mettendole in rete come nelle esperienze già realizzate, perché è dalle giovani generazioni che si deve partire per creare comunità e buone pratiche.

 

  • Sport: La visione dello sport come pratica rivolta a migliorare il benessere fisico e psichico del cittadino e allo sport come modello di riferimento culturale. Lo sport quindi come prevenzione, come strumento di aggregazione sociale, come componente della storia e del vissuto del paese e infine come modello ludico/educativo. Promuovere progetti in linea con la visione sopra esposta dando priorità alle fasce più deboli della cittadinanza, ai diversamente abili e alle scuole del territorio.

 

Lo sport nel verde pubblico e, dove possibile, nei parchi che insistono sul nostro territorio. Lo sport nei parchi potrebbe favorire e stimolare l’aggregazione giovanile oltre alla promozione e diffusione di sport definiti “minori”. Istituzione della consulta dello sport andando a distinguere tipologia e bisogni: scuole, associazioni sportive dilettantistiche e federazioni sportive.

 

 

 

4. La porta Sud della Città

 

Abbiamo voluto dedicare un capitolo particolare riferito alle grandi trasformazioni che investono la zona Sud della Circoscrizione. Quest’area è investita, e lo sarà nei prossimi anni da diffuse e profonde trasformazioni a scala urbana: la conclusione dei lavori di prolungamento della linea 1 della Metropolitana, la realizzazione del Parco della Salute, la trasformazione dell’ex Palazzo del Lavoro e dell'area circostante, la riqualificazione dell’ex M.O.I. e sue potenzialità in termini di usi e riusi, il potenziamento della Stazione del Lingotto e la sua riprogettazione di servizio urbano, il completamento del nuovo grattacielo della Regione e degli spazi circostanti, la riqualificazione di Piazza Bengasi in presenza di nuova mobilità, aree oggetto di investimenti immobiliari dismessi, senza dimenticare il recupero dello Stadio Filadelfia

 

L’impegno delle Istituzioni in questo territorio è fuori discussione, in particolare quello del Sindaco Fassino e della Giunta  uscente. Siamo in presenza di un’occasione irripetibile di miglioramento della qualità dell'ambiente e della cultura urbana, per le quali occorre volgersi ad una progettazione orientata, non solo agli interessi “di tutti” e con il contributo di tutti, ma anche ricercando una programmazione coerente e non frammentata.

 

Pur non avendo la Circoscrizione competenze dirette sul tema, essa rappresenta il primo luogo di partecipazione della cittadinanza, ed è evidente che dovrà giocare il ruolo di primo interlocutore rispetto alla progettazione del futuro del territorio. La convinzione che ci guiderà in questo confronto e che non si debba procedere per progetti separati e parziali, ma che si debba perseguire una visione d’insieme sulle ricadute su un territorio così fortemente connotato, andando a verificare le migliori soluzioni.

 

In particolare:

 

  • in riferimento al Palazzo del Lavoro, in vista della realizzazione di un centro di forte attrazione commerciale, va confermata l’importanza delle ricadute in termini di vivibilità nell’area;

 

  • su Piazza Bengasi, prossima sede di attestamento del capolinea della linea 1 della metropolitana, va necessariamente consentita un’irrinunciabile relazione di interscambio tra flussi di auto private in ingresso alla città e mezzo pubblico diretto verso il centro della città stessa;

 

  • sulla  rotonda Maroncelli, indubbio e riconosciuto nodo attuale di congestione che, al momento, è pensato come risolvibile con un sottopasso utile a fluidificare il traffico verso Torino chiediamo un approfondimento.

 

Si tratta di una particolare coincidenza di interventi legati nei tempi e nei luoghi fa riconoscere un unicum spaziale, che tra l’altro ridisegna una significativa “porta” di ingresso alla città di Torino.

 

Siamo certi che la Porta Sud di Torino possa essere un’esperienza e un segno di qualità urbana, di rilevante valenza strategica, a maggior ragione oggi, in considerazione del carattere metropolitano della nostra città.

 

 

5. Il “Progetto Nizza”.

 

Vogliamo concludere i nostri impegni programmatici dedicando uno spazio ah hoc per un progetto sul quale la maggioranza di centrosinistra vorrà dedicare molte delle sue energie durante il suo mandato di Governo e che permetterà di unificare la nuova Circoscrizione.

 

La nuova Circoscrizione 8 avrà, infatti, in Via Nizza il suo asse viario portante che sarà teatro di un progetto unitario per favorire la localizzazione di attività culturali, terziarie e di commercio specializzato anche attraverso opportune politiche fiscali che ci impegniamo a negoziare con il Comune. La via sarà “pensata” come uno spazio vivo e organizzato. La colonna vertebrale (insieme al Po, alla ferrovia e alla Metropolitana) da cui partono costole che costruiscono i quartieri e gli spazi sarà oggetto di piani di mobilità integrata (pubblico, privato e, laddove possibile, pedonale e ciclabile).